[RECENSIONE] Per amore di Valerie Tong Cuong

Questo libro racchiude una storia molto intensa e veritiera, una famiglia che lotta per sopravvivere, per riuscire a ritrovare la felicità e l'equilibrio ormai perduti.
La guerra spezza ogni cosa, non risolve nulla anzi distrugge tutto quello che incontra davanti a sè, riducendo ogni cosa in brandelli e soprattutto cambiando le persone che l'hanno vissuta.
Ancora una volta siamo di fronte ad una storia potente, che spiazza il lettore, che lo rende vulnerabile di fronte alla miseria, alla devastazione e alla morte,
Questo libro ci racconta cosa succedeva alle famiglie, a come la loro vita da un giorno all'altro possa cambiare e le poco certezze che abbiamo si spezzano e ci si ritrova fragili, indifesi, in balia degli eventi e di quello che succederà.






Vivere nell'incertezza, nella precarietà non solo fisicamente ma anche nei sentimenti, negli affetti e nella difficoltà di lasciare andare le persone care oppure di aspettare di avere qualche loro notizia.

"Le buone notizia camminano, le cattive volano, se dobbiamo scoprire che è morto o prigioniero come quel poveraccio di Louis, lo sapremo anche troppo presto".

La storia è ambientata a Le Havre, una città francese che  i tedeschi, che venivano chiamati boches, hanno trasformato in una base militare, portando gli abitanti a soffrire moltissimo. La situazione era veramente precaria: povertà, mancanze, censura, bombardamenti e una forte politica antisemita.

In questa situazione si collocano i nostri personaggi che ci raccontano la storia dai loro punti di vista, Lucie, Muguette, Joffre, Emelie, Anton, una vita di bambini, di madri che cercano di sopravvivere in un tempo incerto, di trovare la forza per combattere la guerra.
Le conseguenze peggiori della guerra sono sulle spalle delle famiglie che sono le vere vittime del conflitto.

"Pensavo che il peggio fosse passato, che avremmo finito per adattarci, dimenticando la fuga, il ritorno, che saremmo stati capaci di reinventarci, ritrovare una forma di equilibrio, non avevo ancora capito che la parola equilibrio non aveva più senso."

La narrazione del libro è molto emozionante, racconta in maniera veritiera e senza romanticismo quello che succedeva all'epoca, con un'onesta che traspare in ogni pagina, ma quello che sorprende è quanto questo racconto sia pieno di speranza e di forza nel cercare una chiave per ricominciare.

Ci fa ritrovare la felicità nei piccoli gesti, nel mangiare un pezzo di pane caldo, nelle cose semplici che noi diamo per scontato, siano invece quelle più importanti e capiamo di non avergli dato prima il giusto peso.

Un romanzo corale, che da vari punti di vista ci fa capire cosa succedeva a quel tempo e come si cercava di aggrapparsi anche ad una flebile speranza per riuscire un giorno ad essere nuovamente felice e, possibilmente, insieme alla propria famiglia.

Riusciranno a ricomporre un equilibrio all'interno della loro vita?
A trovare un punto dal quale poter ricominciare?

Una storia di fuga, di sopravvivenza, di dolore, di speranza, di aspettative ma soprattutto d'amore.

Questo racconto è molto forte, crudo e veritiero e capiamo ancora una volta che l'amore rimane l'unica cosa che muove il mondo.

***

Trama:

Ci sono aspetti della guerra che raramente vengono a galla perché non riguardano nazioni e continenti, ma solo famiglie, fragili vite umane intrecciate, profughi. Quando durante la Seconda guerra mondiale la cittadina di Le Havre viene sfollata, a Émélie e Muguette non resta che lasciare tutto e rifugiarsi altrove con i bambini, mentre i loro uomini sono al fronte. I nazisti hanno occupato la Normandia e gli inglesi decidono di bombardare, senza pensare alle conseguenze che la popolazione dovrà subire. Al loro ritorno a Le Havre le due donne trovano una società affamata e ferita, divisa tra collaborazionisti e ribelli, in cui scegliere da che parte stare può significare scegliere tra la vita e la morte. 
Cosa succede dunque quando per proteggere i tuoi cari non hai nient'altro che la forza del sacrificio e l'energia dell'amore? Ce lo racconta la voce di Lucie bambina mentre si preoccupa di dove finirà il gatto; e quella di Muguette, frivola e fragile, tragica e resistente; e poi quella di Joffre il cui cuore forse è rimasto intatto sotto le macerie; quella di Émélie; di Anton e di tutti i personaggi che compongono questo commovente romanzo corale.
Scritto con precisione e delicatezza, senza mai sfociare nel sentimentalismo, Per amore è una saga familiare che ci racconta dove si nasconde l'amore in tempo di guerra, che scava fino al vero significato degli affetti tra finzione letteraria e testimonianza storica.



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