[RECENSIONE] Il gusto di uccidere di Hanna Lindberg

Cari lettori,
oggi parliamo di un thriller che ho letto di recente, "Il gusto di uccidere" di Hanna Lindberg.







Recensione:


E' da molto tempo che volevo leggere il secondo libro che ha come protagonista, Solveig Berg, giornalista di successo e per necessità diventata una famosa blogger.
Sono passati due anni dall'uscita del primo romanzo e devo dire che aspettavo con ansia di sapere cosa sarebbe successo a Solveig.

Ancora una volta siamo di fronte ad un thriller, ma ritroviamo una protagonista diversa, sono passati tre anni e ci sono stati molti cambiamenti in primis Solveig non scrive più nel suo blog  ma lavora in un giornale e l’amicizia con Fatima è finita ormai da tempo.
Solveig è molto diversa rispetto a prima, è riuscita ad ottenere il suo riscatto e adesso è rientrato nel giro dei giornalisti che contano, ma la sua ambizione l’ha portato a isolarsi dai veri amici e dalle persone che le vogliono bene.

Si scontra con un nuovo caso la sua direttrice, viene ferita durante il galà culinario più importante dell'anno il "Il cuoco d'oro", Vanja, questo il nome della donna, qualche giorno dopo muore.

Cosa nascondeva la donna? Nell'ultimo periodo stava seguendo un'inchiesta di cui Solveig non sapeva nulla, questo è legato alla sua scomparsa?
Solveig si ritrova ancora una volta ad indagare e a scavare nel meraviglioso ma anche spinoso mondo della cucina.

Nel libro si intuisce il forte distacco della storia rispetto al libro precedente e questo credo sia l'unico difetto della storia che comunque è sempre coinvolgente, intensa e piena di suspense.

Solveig deve affrontare anche i suoi problemi personali, il suo fidanzato Jens, la trova sempre più distante e distaccata da lui e dalla loro relazione e dall'altra parte c'è l'amicizia finita con Fatima.

Nel corso della storia oltre al caso conosciamo meglio anche Solveig con le sue paure, fragilità ma anche con la sua grande voglia di trovare la verità.

Lo stile dell'autrice è sempre coinvolgente, pieno di colpi di scena e  arriva subito al lettore che vuole sapere come andrà a finire.

Non ho apprezzato molto la cover scelta dalla casa editrice, quelle di altre paesi erano sicuramente migliori.

Ho sentito molto lo stacco temporale dei due libri, si sente che sono passati degli anni e secondo me questo risente un po’ nel racconto della vita di Solveig, i lettori sentono di aver perso qualche passaggio.


Un thriller molto moderno e sicuramente interessante e coinvolgente, una protagonista tenace e pronta a tutto per la verità.





Trama:

Il Cuoco d’Oro: l’evento al quale chiunque abbia, o aspiri ad avere, un ruolo nel prestigioso mondo della gastronomia svedese non può non partecipare, una serata che riserva sempre grandi sorprese. Solveig Berg, la più spregiudicata giornalista d’inchiesta di Stoccolma, sempre alla ricerca dello scoop, si è assicurata l’ingresso allo Stockholm Grotesque, il noto ristorante che ospita il premio. Tutti sembrano puntare su Florian Leblanc o su Jon Ragnarsson – due chef stellati un tempo soci, ora rivali. Ma proprio al momento dell’annuncio del vincitore le luci si spengono improvvisamente e un colpo di pistola sovrasta il brusio della sala, uccidendo Vanja Stridh, il capo di Solveig. Le indagini sull’accaduto iniziano rapidamente, ma Solveig capisce subito che la polizia sta imboccando una pista sbagliata, soprattutto a causa di quello che Vanja le ha bisbigliato prima di morire. Tra le sale e le cucine dei ristoranti di lusso della città, la giornalista si troverà così ad affrontare nuovi intrighi, una mente criminale imprevedibile... e le ombre del suo stesso passato. Una sua vecchia conoscenza, Lennie Lee, ex fotografo di moda che ha visto la sua rivista scandalistica disfarsi e chiudere i battenti durante la sua permanenza in carcere, è finalmente tornato a Stoccolma dopo tre anni. Ha perso tutto, ma è pronto a rifarsi investendo questa volta nella ristorazione, e spende i suoi ultimi risparmi per acquistare un food truck. Le strade di Lennie e Solveig sembrano destinate a incrociarsi di nuovo…

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