#Recensione:Tre anime luminose fra le nebbie nordiche di Giorgina Sonnino flower-ed


La vita e le opere delle sorelle Brontë raccontate in un saggio fuori commercio da quasi un secolo









Titolo: Tre anime luninose fra le nebbie nordiche.Le sorelle Brontë
Autore:Giorgina Sonnino (Gorgo Silente) prima edizione 1903
Riedizione  curata daGiorgia e Michela Alessandro anno 2015
Collana:Windy Moors
Casa editrice:Flower-ed
Pagine:202
Prezzo cartaceo: €14,00
Prezzo ebook:€7,99
Sul sito flower-ed a € 0,00  http://www.flower-ed.it/index.php?route=product/product&product_id=134



Descrizione:

Pubblicato nel 1903 e fuori commercio da lungo tempo, Tre Anime Luminose fra le nebbie nordiche. Le Sorelle Brontë di Giorgina Sonnino rappresenta la prima biografia delle sorelle Brontë in lingua italiana. In un tempo in cui le traduzioni di romanzi come Jane Eyre e Villette non erano ancora state offerte al pubblico dei lettori italiani, l’illustre rivista Nuova Antologia accolse il volume molto positivamente: “La lettura del libro è interessante come un romanzo, o meglio, come un racconto di cui conoscessimo e amassimo i principali personaggi”. Il testo è ricco di dettagli, particolari e aneddoti molto ben documentati. In questo rigore storico, non manca però un grande coinvolgimento emotivo per le vicende narrate, esaltato da una scelta lessicale molto evocativa da parte dell’autrice. Dimenticato per troppo tempo, questo libro è uno scrigno di preziose informazioni per tutti i lettori appassionati delle sorelle Brontë: tre anime tanto luminose da riuscire a diradare le nebbie in cui nacquero, quelle reali della brughiera inglese e quelle metaforiche delle difficoltà economiche e sociali tipiche dell’età vittoriana.



Recensione:


Ringrazio Michela per avermi dato la possibilità di leggerlo.

Questo libro inaugura la nuova collana della flower-ed chiamata” Windy Moors” che raccoglie saggi sulla letteratura vittoriana, con particolare attenzione allo studio della vita e delle opere delle sorelle Brontë.

Il nome che hanno scelto richiama le brughiere, appunto “moors”, che le sorelle erano solite percorrere in lunghe passeggiate, come ci spiega Michela,editor di flower-ed, verranno scelti di volta in volta testi affascinanti e in particolar modo quelli dimenticati o non presenti in lingua italiana.
A me sembra una collana molto interessante e ideale per gli appassionati dell’epoca vittoriana e per chi fosse curioso di conoscere qualcosa in più di questo periodo.

“Tre anime luminose fra le nebbie nordiche” fu pubblicata nel 1903 e si può considerare la prima biografia ufficiale in lingua italiana delle sorelle Brontë ,l’autrice è Giorgina Sonnino, in alcuni testi appare con lo pseudonimo di Gorgo Silente come hanno scoperto Michela  e Giorgia che hanno rieditato e curato la prima edizione.

Di questa Giorgina  si sa poco, fatto sta che ci ha lasciato  un’opera che è veramente rara, un saggio che però a me è sembrato più un romanzo per come è stato raccontato dove troviamo le sorelle Brontë come non le avevamo mai viste.


Chiesa di Haworth 


Ci vengono raccontate a tutto tondo nella loro infanzia, nella vita di tutti i giorni con i loro caratteri diversi l’uno dall’altro, con i loro ideali, speranze ma anche angosce, dolori e crisi personali.
Tutto è stato impreziosito da aneddoti, lettere, è stata veramente una ricerca approfondita da parte di Giorgina che ha documentato con precisione e accuratezza tutte le opere che aveva studiato e consultato.
Se nominiamo il nome Brontë non ci può che venire in mente Emily Brontë con il suo “Cime tempestose”, quando ero piccola e lo lessi e poi vidi anche dei film dedicati a questo romanzo nemmeno mi sarei immaginata che non una ma ben due sue sorelle fossero delle scrittrici.
Beata ignoranza!
Crescendo invece ho capito che il talento era contagioso e che nella famiglia Brontë era una cosa normale come se fosse una routine.

Le tre sorelle sono nate nello Yorkshire a Thornton, nel nord dell’Inghilterra, il clima lì era freddo e cupo di certo non caldo come quello del sud da dove proveniva Maria Branwell la mamma delle ragazze.
Casa natale delle sorelle Brontë



La donna si sposo con Patrizio Brontë nel 1812 ebbe sei figli Maria(1813), Elisabeth(1814), Charlotte(1816), Patrizio Branwell, Emily (1818) e Anne (1819).
Come ben sappiamo la signora Maria morì in giovane età ormai sfinita dalle ravvicinate e numerose gravidanze e anche a causa di una malattia,;il padre non si occupò molto dei figli si chiudeva per ore nel suo studio e mangiava anche da solo, quindi la loro infanzia la  trascorsero da soli nella brughiere o a leggere riviste o libri.
Il padre veniva visto dalle ragazze come una figura molto interessante dal punto di vista culturale non certo come la zia materna, che andò a vivere con loro quando Maria venne a mancare.
Gli anni che le sorelle trascorsero in collegio le segnarono molto e Carlotta ne subì l’influenza nello scrivere il suo più famoso romanzo “Jane Eyre”,
quel luogo fu per lei un vero incubo sia per l’ambiente sporco , freddo e invivibile sia per le punizioni e le umiliazioni.
Giorgina ci fa conoscere quel qualcosa in più che non sapevamo sulle sorelle Brontë, ho apprezzato moltissimo il fatto che tra di loro ci fosse un’amicizia sincera, sebbene Charlotte ebbe un enorme successo con Jane Eyre, cosa che non fu così per Emily e Anne.
Lei parlò sempre con stima ed enorme ammirazione di loro e delle loro opere, in particolare per Emily, lei credeva e vedeva l’enorme talento che aveva e che non venne riconosciuto dai letterati dell’epoca.
Ben sappiamo che Emily con il suo “Cime tempestose” ha ancora oggi un enorme successo ed è molto più conosciuta rispetto alle sorelle, ma all’epoca fu esposto ad enorme critiche e ad opinioni contrastanti per la ragazza questo non fu un deterrente ma un ulteriore incentivo a rimboccarsi le maniche ed a migliorarsi, sebbene non ebbe il tempo di scrivere qualcos’altro.
Le sorelle Brontë pubblicavano con uno pseudomino le loro opere naturalmente utilizzando un nome maschile, Charlotte quindi diventò Currer Bell, Emily Ellis Belle e Anne Acton Bell.
Charlotte fu delle sorelle quella che visse di più, fino alla fine non volle rassegnarsi a perdere le amate Emily e Anne e  lotta disperatamente per riuscire a tenerle in vita, era molto affezionata a loro e non voleva lasciarle andare via.
La famiglia delle sorelle Brontë è stata pervasa dalla malattia e dalla sofferenza, e così anche l’esistenza di Charlotte, Emily e Anne fu piena di dolore.
Charlotte, venne a mancare nel 1855 dopo pochi mesi dal suo matrimonio e quando aspettava un bambino, lei stessa si chiese perché dopo aver trovato la felicità questa le venisse strappata così in fretta.
Le sue opere:
-Jane Eyre, pubblicato nel 1847
-Shirley, pubblicato nel 1849
-Villette, pubblicato nel 1853
-The Professor, scritto prima di Jane Eyre e rifiutato da molti editori, pubblicato postumo nel 1857
-Emma romanzo incompleto, scritto dopo "Villette”.
Per  Emily la vera passione erano le poesie che le permettevano di sforgarsi dalla sue mancate passioni e dai sui rimpianti, furono pubblicate nel 1845 sempre con lo pseudonimo di Ellis Bell ed ebbero delle critiche positive.
Nel 1847 invece dietro la scia del successo di Currer Bell pubblicò il suo romanzo che oggi è considerato uno degli esempi della letteratura vittoriana,” Cime tempestose”.
Anne, la meno famosa delle sorelle Brontë, anch’essa scrisse delle poesie come le sorelle, il suo romanzo “Agnes Grey”  pubblicato nel 1847 ebbe un discreto successo, oggi purtroppo non viene molto ricordato a causa del successo dei romanzi delle sorelle in particolare di Cime tempestose.
Questo saggio è davvero interessante e unico nel suo genere, e come se fosse una tela che negli anni si fosse scolorita  e quasi dimenticata in un angolo di una soffitta e adesso con questa nuova edizione riprende vigore e luce.
Una vera chicca per tutti gli appassionati dell’epoca vittoriana e delle sorelle Brontë.


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Buone letture!



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