[SEGNALAZIONE E INTERVISTA] Nessuno è intoccabile di Thomas Melis

Cari lettori,
oggi parliamo del nuovo libro di Thomas Melis, "Nessuno è intoccabile” che esce domani per la casa editrice Butterfly edizioni.
Ambientato in una Sardegna poco conosciuta, “Nessuno è intoccabile” racconta la storia dell’eterna faida tra due famiglie criminali e dei legami di questo mondo con una politica spregiudicata pronta a tutto per il potere e il denaro.

Avevamo già conosciuto Thomas, nel lontano 2015, quando avevo recensito il suo romanzo d'esordio  “A un passo dalla vita",  un cupo noir uscito per Lettere animate nel 2014.( recensione qui)

Seguo Thomas da alcuni anni e in passato mi è capitato anche di chiedergli dei consigli e si è sempre dimostrato una persona gentile e molto educata, cosa non da poco nel mondo dell'editoria.
Oltre che un bravo scrittore è anche una bella persona.
Se volete conoscerlo meglio, dopo la presentazione del suo nuovo libro, mi ha concesso una piccola intervista che spero vi piacerà.
Non mi resta che augurarvi una buona lettura!






Titolo: Nessuno è intoccabile
Autore: Thomas Melis
Editore: Butterfly Edizioni
Genere: Noir
Collana: Digital Emotions
Data di uscita: 27 aprile ebook / 14 maggio cartaceo
Già in Pre-ordine sul nostro store: http://www.blomming.com/mm/ShopButterflyEdizioni/items/nessuno-%C3%A8-intoccabile 
Prezzo: 2,99 € ebook / 15,00 € cartaceo
Disponibile su Amazon e Kindle Unlimited
ATTENZIONE: l'ebook resterà in offerta a 0,99 € fino al 7 maggio


Trama:
In un angolo nascosto della Sardegna, dove mare e montagna si fronteggiano, due famiglie malavitose combattono una guerra senza tempo in nome di un codice antico.  Vissente Degortes e il Castigliano vogliono spazzare via la fazione avversaria dei Corràsi e imporre un dominio di sangue sulla provincia di Porto Sant’Andrea. Lungo la loro strada incontrano Giovanni Fenu, un politico ambizioso fedele a un imperativo: cogliere le occasioni che la vita regala. La discesa negli inferi della violenza più spietata. Il dovere della vendetta. I rapporti con le organizzazioni criminali nazionali, la politica in cerca di voti e la speculazione imprenditoriale senza scrupoli. In una terra che non vuole padroni e dove vale una sola regola: nessuno è intoccabile.


Biografia:

Thomas Melis è nato a Tortolì, in Sardegna, nel 1980. Ha studiato presso le Università di Firenze e Bologna concludendo il suo percorso accademico nell’anno 2008. Nella vita si è occupato di progettazione su fondi comunitari e consulenza aziendale. Ha scritto per diverse riviste on line, dedicandosi alle analisi degli scenari internazionali e della politica interna. Attualmente gestisce un’attività commerciale, lavora come copywriter e crea contenuti per aziende attive sul web. Nel 2014 ha pubblicato il romanzo d'esordio "A un passo dalla vita" (link amazon) e l’anno successivo lo spin off "Platino Blindato" ( link amazon). Dal 2017 collabora con il sito di critica letteraria MilanoNera. “Nessuno è intoccabile” è il suo primo romanzo per Butterfly Edizioni.


thomas.melis80@gmail.com
www.linkedin.com/in/thomas-melis-5295a089


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INTERVISTA A THOMAS MELIS

1-Parlaci del tuo nuovo libro, “Nessuno è intoccabile”, che sta per uscire per la casa editrice Butterfly, come è nata l’idea di scrivere questa storia?

“In realtà sin dalla fase immediatamente successiva alla pubblicazione di “A un passo dalla vita”, il mio primo romanzo del 2014 ambientato tra le strade e i club di Firenze, decisi che se mai avessi scritto un nuovo libro questo avrebbe parlato di Sardegna. Avevo già qualche idea sulla storia di due famiglie criminali, in guerra tra loro da sempre, che entravano in contatto con un gruppo di politici interessati alla realizzazione di una gigantesca opera di speculazione edilizia su alcune coste ancora incontaminate. A questa base della trama si sono aggiunti dei concetti presi a prestito da due libri fondamentali per chi studia un certo settore della società sarda: La vendetta barbaricina come ordinamento giuridico, di Antonio Pigliaru, e Perché non c'è la mafia in Sardegna, di Pino Arlacchi.  Ho poi continuato a fare ricerca leggendo decine di altri romanzi, saggi e quotidiani d’archivio. Tutti questi dati sono stati rielaborati all'interno di una storia di fantasia basata su una struttura restaurativa in tre atti. Così è nato Nessuno è intoccabile.

2-Pubblicare con una casa editrice è stata una tua scelta? Molti autori preferiscono il self alla pubblicazione classica, come è stata la tua esperienza? Ce ne vuoi parlare?

“Ho sempre pubblicato con una casa editrice. Capisco che molti autori preferiscano il self e immagino che le ragioni siano prettamente economiche. Con il self si guadagna di più ma questo non è il mio obiettivo, almeno per il momento. A me interessa arrivare negli scaffali delle librerie. E questo con il self non è possibile. Certo, è comunque un’opzione rispettabile a differenze dell’editoria a pagamento che invece è un vero e proprio cancro per l’intero settore”.

3-Quando è nata la tua passione per la scrittura? Cos’è per te scrivere?

“La passione per la scrittura mi accompagna in un modo o nell’altro da quando ero bambino. I miei genitori mi compravano ogni settimana un piccolo fumetto e questa specie di rito mi ha avvicinato alla lettura quando ero davvero molto giovane.  Il legame con la parola scritta mi ha seguito negli anni, adattandosi ai momenti della mia vita. È lo strumento che mi permette di esprimermi al meglio. Attraverso la scrittura riesco a dare forma a concetti che non sarei in grado di articolare con la stessa efficacia ed eleganza utilizzando la voce”.

4-Qual è la fase più difficile per uno scrittore? Raccogliere le idee, scrivere, revisionare o promuovere il proprio libro?

“Sono tre momenti estremamente diversi tra loro. Raccogliere le idee, che per quanto mi riguarda significa in particolar modo fare ricerca, è una fase molto interessante perché porta ad allargare le conoscenze su un argomento su cui esiste già un interesse per poi modellare la propria storia in base a quanto si è acquisito. Scrivere invece è la parte più dura. Non sempre viene naturale e non basta farlo una volta: è necessario riscrivere decine di volte la stessa frase e poi la successiva e così via. Ci vuole tempo, forza di volontà e una grande capacità di autocritica. Non è semplice, insomma. Anche il momento della revisione è piuttosto ostico. A volte ci si affeziona a frasi inutili o parti non integrate completamente con il resto della trama che risultano superflue. Per questo motivo è necessario affidarsi ai consigli di editor professionisti e persone con grande esperienza in campo editoriale. Scherzando, ma non troppo, si potrebbe dire che promuovere il libro è un male necessario. Tolti i social network, che vanno saputi utilizzare anch’essi, un autore solitamente non possiede gli strumenti professionali necessari ad ottenere buoni risultati. Una buona casa editrice può senza dubbio dare una grande mano d’aiuto in questa fase”.

5-Com’è il tuo rapporto con i lettori? Cosa pensi dei social?

“Avere un rapporto con una persona che ha letto un tuo libro è sempre un momento importante, nel bene e nel male. Ovviamente è più facile comunicare con un lettore a cui il lavoro è piaciuto, ma è giusto accettare le critiche quando esse sono costruttive e formulate con educazione. I social sono in questo caso un grande strumento che senza intermediari riesce a mettere in contatto lettore e autore. In passato un rapporto del genere era possibile solo organizzando presentazioni o partecipando a eventi letterari che, sebbene abbiano tutto un altro fascino, non sono così semplici da affrontare”.

6-Che genere leggi? Quali suoi i tuoi autori preferiti?

“Beh, da appassionato leggo moltissimi romanzi noir/crime, specialmente da quando collaboro con il sito di critica letteraria MilanoNera. Tra i miei autori preferiti non posso non citare giganti come Giancarlo De Cataldo e Gianrico Carofiglio, ma anche scrittori meno conosciuti e altrettanto bravi, come per esempio Luigi Romolo Carrino e Lucio Aimasso. Mi piacciono molto alcuni autori che non sono racchiudibili in un genere preciso, per esempio il collettivo Wu Ming, iniziatore del cosiddetto New Italian Epic, o Vanni Santoni, uno dei migliori della mia generazione. Poi ci sarebbero gli stranieri, i saggisti, gli economisti, gli storici per un tale numero di libri che non basterebbero giorni per citarli tutti.”

7-Progetti per il futuro?

“Il progetto per il futuro immediato è incentrato sulla promozione di Nessuno è intoccabile. Nei prossimi mesi lavorerò per fare in modo che il mio nuovo romanzo possa raggiungere il maggior numero possibile di lettori. Poi chissà, sono tante le variabili in gioco ma potrei dedicarmi a due storie che ho in mente da un po’ di tempo. Una è incentrata sul mondo degli appalti sporchi e della malapolitica, mentre l’altra tratta della nuova vita di Calisto, il primo personaggio che ho creato e a cui sono particolarmente legato”
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Grazie a Thomas per l'intervista!

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