[INTERVISTA] Michela Alessandroni e la sua casa editrice flower ed



Cari amici del blog,
oggi vi voglio far conoscere un po' meglio la casa editrice flower-ed. (link qui per visitare il loro sito).
Da anni questa bella realtà editoriale italiana, ci accompagna tra prosa e poesia, nello scoprire nuovi autori e classici dimenticati, riuscendo a sorprenderci ed a emozionarci.
Per questo sono felice che Michela Alessandroni abbia accettato la mia intervista.


dal mio profilo Instagram



Alice: Come è nata l’idea di aprire una casa editrice e perché?

Michela: L’idea è nata del tutto spontaneamente dopo aver lavorato tanti anni nel mondo dell’editoria. Avevo una mia visione che desideravo portare avanti e appena i tempi sono stati maturi ho scelto di dare vita al mio progetto. La mia casa editrice è per me un luogo in cui si realizzano sogni, dove l’amore per i libri, la cura e la bellezza dei dettagli e l’interazione fra letteratura e tecnologia confluiscono.







Alice: A quale pubblicazione sei particolarmente legata? E poi c’è un libro che volevi che fosse tradotto in italiano e che sei riuscita a pubblicare?

Michela: Ogni libro è unico e possiede un suo valore, perciò sono legata a ognuno di loro. Negli ultimi anni, da quando ho avviato le collane “Windy Moors” e “Five Yards”, mi sono dedicata soprattutto alla letteratura anglosassone, cercando di proporre ogni volta dei volumi unici e preziosi. Fra tutti, per rispondere alla seconda domanda e per ricordare il libro appena uscito, voglio nominare “Solo David” di Eleanor Hodgman Porter. Si tratta della prima traduzione italiana di un romanzo del 1916, nato dalla penna dell’autrice di “Pollyanna”. All’epoca fu un vero e proprio bestseller e finalmente ora, dopo tanto tempo, è accessibile anche ai lettori italiani.





Alice: Come scegli le nuove pubblicazioni? 

Michela: La scelta dei nuovi titoli da pubblicare ha origine dalla ricerca letteraria. Si spulciano archivi e cataloghi, si legge tantissimo, si seleziona, si verificano diritti ed eventuali pubblicazioni già esistenti… E poi ci sono le proposte che arrivano spontaneamente dagli autori. Anche in quel caso mi piace l’idea di offrire ai lettori qualcosa di prezioso e che possa colmare alcune delle lacune esistenti fra le pubblicazioni in lingua italiana, come nel caso delle biografie scritte da Romina Angelici (Jane Austen e Louisa May Alcott), Sara Staffolani (Jean Webster, Emily Brontë, Edith Holden, Emily Dickinson), Carmela Giustiniani (Elizabeth von Arnim, Elizabeth Barrett Browning e Frances Hodgson Burnett) e Riccardo Mainetti (Beatrix Potter), solo per citare dei bellissimi esempi.







Alice: Nel corso degli anni ho notato che dai molto spazio ad alcuni autori dell’epoca vittoriana, in particolare alle sorelle Brontë. Quale loro libro preferisci e perché? A quale delle tre sorelle sei più legata?

Michela:Da bambina feci un lungo viaggio nel nord dell’Inghilterra che mi portò a visitare anche Haworth e la casa delle sorelle Brontë. Il mio primo incontro con loro fu questo e da allora mi sono rimaste nel cuore. Se devo esprimere una preferenza, allora dico Emily e il suo romanzo “Cime tempestose”. Così originale, poetico e viscerale…









Alice: Ci puoi dare qualche anteprima sui progetti futuri o sulle nuove pubblicazioni? Che novità ci dobbiamo aspettare?

Michela: Proseguiremo il nostro viaggio nella riscoperta dei classici della letteratura anglosassone attraverso nuove opere in traduzione italiana e attraverso la saggistica, volgendo però lo sguardo, con il nuovo anno, anche verso le scrittrici italiane dimenticate.




Grazie ancora a Michela per aver risposto alle mie domande, vi ricordo anche che i libri sono disponibili sia in ebook che in cartaceo.

Nelle prossime settimane ci saranno delle belle novità e delle nuove interviste, quindi seguitemi e stay tuned!



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