[INTERVISTA] Romina Angelici: tra Jane Austen e Louisa May Alcott

Cari lettori,
ben ritrovati nel blog.
Oggi chiamo a raccolta tutti i fan di Jane Austen e Louisa May Alcott, perchè facciamo due chiacchiere con una vera appassionata delle scrittrici di "Orgoglio e pregiudizio" e di  "Piccole donne".
Lei è Romina Angelici, amante di letteratura classica e accanita lettrice di Jane Austen.
In particolare, parliamo di due suoi libri pubblicati con flower-ed "Jane Austen. Donna e scrittrice" e "Non ho paura delle tempeste-Vita e opere di Louisa May Alcott".
Vi consiglio di leggere fino in fondo l'intervista perché alla fine ci sarà una sorpresa.

Ringrazio moltissimo Romina per aver risposte alle mie domande.

dal mio profilo Instagram



Alice: Come e quando è nata la tua passione per i classici dell’epoca vittoriana?

Romina: La mia passione è nata durante gli anni di liceo ma poi l’ho coltivata durante l’università: studiavo Giurisprudenza e dovevo trovare il modo per continuare ad alimentare la mia passione per i libri e dapprima mi sono concentrata sull’Ottocento e sulla Letteratura Inglese scoprendo ogni volta nuovi autori che fossero legati da affinità con il precedente.

Alice:Sei una lettrice accanita di Jane Austen, cosa rappresenta per te quest’ autrice? E hai un suo libro preferito?


Romina: Jane Austen è la mia autrice preferita, non so spiegare meglio cosa provo verso di lei se non un misto di ammirazione e affinità: adoro quello che scrive e come lo scrive, ha uno stile impeccabile e riesce a esprimere nel giro di una frase una verità universale, o come direbbe lei, “una verità universalmente riconosciuta”! Naturalmente è molto difficile scegliere uno tra i suoi libri ma se proprio devo, quello che prediligo è Emma, anche se il primo amore è stato per Orgoglio e Pregiudizio.

Alice: Oltre a leggere, sei anche una scrittrice, qual è il tuo rapporto con la scrittura?

Romina: Il rapporto con la scrittura è molto “faticoso”: mi piace scrivere ma allo stesso tempo non sono mai soddisfatta e mi sento inadeguata. Di certo mi sento più sicura con le biografie quando ho delle fonti certe e dei riferimenti bibliografici entro cui muovermi.


Alice :Hai scritto una biografia su Louisa May Alcott, cosa è stato per te “Piccole donne” e come mai secondo te non si parla molto in Italia di questa autrice?

Romina: Piccole Donne è il libro che ogni bambina dovrebbe leggere e che non finisci mai di scoprire e apprezzare anche da grande. Si parla solo ed esclusivamente di Louisa May Alcott come  autrice di Piccole Donne mentre lei è stata molto di più e dovrebbe essere considerata come una scrittrice americana completa di tutto rispetto.

Alice: Secondo te, come mai molte autrici dell’epoca vittoriana non volevano il successo e la fama? Oltre alla Alcott, mi viene in mente anche la Gaskell, che chiese alla figlia di bruciare le sue lettere perché non voleva che nessuno scrivesse una sua biografia.

Romina: Credo che queste scrittrici non amassero la fama perché essa comportava la perdita di ogni privacy e il sacrificio delle proprie abitudini di vita; se poi erano di natura riservata, troppa attenzione su di loro ne avrebbe disturbato anche il processo creativo, almeno credo.  Ai tempi di Jane Austen era considerato disdicevole firmare romanzi anche se lei non disdegnava “la grana”, ma anche in quel caso ci pensò Cassandra a sottrarre al pubblico dominio i particolari più intimi delle lettere tagliando e distruggendo i passi più compromettenti.

Alice: Perchè pensi che oggi dovremmo leggere autrici come Jane Austen e Louisa May Alcott? Quale insegnamento ci hanno lasciato?

Romina: Innanzitutto, perché sono classici e i classici, come dice Calvino, sono libri che hanno sempre qualcosa da dire, ogni volta che li leggi e rileggi. Poi queste due autrici in particolare hanno molto da insegnare dal punto di vista dello stile, dei contenuti, del loro specifico apporto alla letteratura, oltre a essere imprescindibili ciascuna per il proprio contesto.

Alice: Hai dei progetti per il futuro? Un nuovo libro targato flower ed?

Esattamente, presto uscirà una nuova biografia di una scrittrice vittoriana, ingiustamente poco conosciuta, grazie alla collaborazione con Michela Alessandroni di flower-ed. Lo sveliamo qui in anteprima a te e a tutte le tue lettrici sperando sia una piacevole sorpresa. Continuate a seguirci e grazie per la chiacchierata!


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Biografia di Romina Angelici:

Romina Angelici è laureata in Giurisprudenza e impiegata; vive in provincia, nelle Marche, su una collina sul mare, sposata, ha due figli, ama sia la tranquillità domestica che viaggiare. Di formazione classica, accanita lettrice, adora Jane Austen. Su di lei ha scritto un saggio intitolato Jane Austen. Donna e scrittrice pubblicato da flower-ed ad aprile 2017. Ha scritto una raccolta di poesie intitolata Poesie per un anno e il racconto breve Intrighi d’amore a Villa Roseburn, pubblicati dalla Compagnia Editoriale Aliberti. In passato ha collaborato con la rivista Ottocento Letterario e pubblicato alcuni contributi sul sito Jasit.it; gestisce il blog ipiaceridellalettura.wordpress.com e collabora la rivista di Pink Magazine Italia. Tra le edizioni Pink Books è suo Equinozio d’autunno (ispirato a Sanditon di Jane Austen), cui va ad aggiungersi l’ultimo nato Solstizio d’inverno. I Watson, ideale seguito dell’omonimo incompiuto di Jane Austen. Rimanendo in tema, ha partecipato come autrice del racconto Miss Bennet all’antologia Natale a Pemberley, autopubblicazione ideata dal gruppo facebook Regency & Victorian.

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