[RECENSIONE] UN SEMPLICE CASO DI INFEDELTA' di Jacqueline Winspear

Cari lettori, 

oggi parliamo di un libro che mi aveva incuriosito molto, tre gli elementi che mi avevano colpito: la storia è ambientata a Londra, la protagonista è un'investigatrice e siamo nel primo dopoguerra, però qualcosa non ha funzionato come speravo,  nel post vi spiego il perché.





Recensione


Maisie Dobbs è una giovane donna che nel primo dopoguerra a Londra sta cercando di aprire la propria agenzia investigatrice e risolvere il suo primo caso.

La storia sembra concentrarsi, almeno nella prima parte, nel risolvere il caso che le viene affidato, il commerciante Christopher Davenham vuole che la Dobbs, scopra se sua moglie Celia lo tradisca.

Le prime cinquanta pagine sono state molto coinvolgenti, volevo sapere cosa nascondesse Celia, però il mistero si è rivelato alquanto semplice. 


"La voce di Maurice le riecheggiò nella mente.-La verità ci viene incontro sul sentiero delle nostre domande.-"


Marie indaga, segue la donna e risolve parzialmente il caso dopo pochi capitoli, poi la narrazione viene bruscamente interrotta da un lungo flashback  (ben dodici capitoli ) dove torniamo indietro con la storia, a quando Maisie aveva appena tredici anni e proveniva da una famiglia umile e il padre le ha trovato un lavoro a casa di una ricca signora, Lady Rowan. 

Questa parte l'ho trovata eccessivamente lunga e alquanto noiosa, essendo il primo libro di una serie è chiaro che dobbiamo conoscere il personaggio di Maisie, però potevamo scoprire il suo passato mano a mano che si andava avanti con la storia.

Il caso investigativo diventa secondario rispetto alla vita dell'autrice ecco perché credo che il titolo originale  "Maisie Dobbs" fosse più adatto e la traduzione italiana non abbia alcun senso. Se avessi saputo che la storia si concentrava maggiormente sulla protagonista non lo avrei letto. 

Maisie è una ragazza umile, il padre vendeva frutta e verdura, poi diventa la cameriera a casa di Lady Rowan, che la aiuterà sia nella sua istruzione che poi nell'avviamento della sua attività. Decide di frequentare l'università e presta anche servizio come infermiera durante la prima guerra mondiale. 

Maisie sembra una protagonista determinata, però è troppo gentile e compassionevole dovrebbe tirare fuori un po' di carattere, perché il suo personaggio è troppo "buono" e non sembra reale. Lei cerca di risolvere il caso non facendo male a nessuno, ma sinceramente non credo che questo sia possibile, qualcuno si ferirà. 

Sembra una storia scritta per degli adolescenti, troppo sdolcinata e quasi priva di veridicità, la narrazione manca di ritmo e il mistero del tradimento è veramente troppo semplice e relegato in un ruolo marginale rispetto alla vita della protagonista.

Lo stile è molto pulito e semplice, trovo che sia più una storia di narrativa per ragazzi e nulla di più, questo romanzo fa parte di una serie che conta ben diciassette libri che non continuerò.  

La prima edizione di questo romanzo è del 2003 anche se la traduzione italiana è del 2021.

Un vero peccato!


***

Trama:


Nel 1910 la tredicenne Maisie Dobbs prende servizio come cameriera in una elegante dimora di Belgravia, casa Compton. La moglie di Lord Julian Compton, Lady Rowan, una fervente suffragetta, non tarda a rendersi conto che la schiva ragazzina possiede una mente eccezionale, un’intelligenza così brillante da meritare più dell’angusto destino che il lavoro domestico potrebbe riservarle. Nulla di meglio, dunque, che indirizzarla presso l’amico Maurice Blanche, uno degli investigatori preferiti dall’élite europea del tempo. Un utile apprendistato prima di tentare di accedere al prestigioso Girton College di Cambridge. Lo scoppio della guerra, però, muta radicalmente le cose. Maisie si forma come infermiera e parte per la Francia, dove l’orrore non lascia scampo a niente e nessuno, nemmeno a lei. Rientrata in Inghilterra, nel 1929 la giovane donna decide di rilevare l’attività di Blanche e mettersi in proprio come investigatrice privata. Il suo primo caso, tuttavia, appare di poca rilevanza: il commerciante Christopher Davenham le chiede di indagare sulla presunta infedeltà della moglie Celia, una donna che sembra aver fatto della menzogna un’arte. Dopo tutto il tirocinio, tutti gli studi e i successi con Maurice Blanche, quel semplice caso di adulterio pare a Maisie un affronto. Ma la giovane investigatrice non si tira indietro. Non è forse vero che le cose straordinarie si camuffano sempre da cose qualsiasi? Maurice le ha insegnato a non dare nulla per scontato, e così ecco che, pedinando Celia Davenham, Maisie si ritrova nell’ultimo luogo in cui avrebbe pensato di trovarsi: il cimitero di Nether Green, dinnanzi a una lapide con inciso un nome e null’altro.

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